LomèGalliano's Blog. Appunti Politici. Elezioni Comunali Arzano 2010
Grazie di cuore.
2 commenti
Voglio porgere i miei più sentiti ringraziamenti alle persone che mi hanno sostenuto.
E un ordine è necessario per l’esposizione ma non è un ordine di importanza.
Mia mamma, che mi ha sostenuta affinché mi mettessi in gioco direttamente.
Alessandro Romano, che è stato la mia mano e il mio supporto grafico. Grazie per la tua pazienza. So che non è semplice starmi dietro…
Titta Trua, la cui creatività è stato lo spunto per molte delle cose che ho fatto.
Marino De Luca, che mi ha dato preziosi consigli e notevoli spunti da politologo esperto.
E dulcis in fundo, Francesca Ferrara, colei che mi ha aiutato a mettere a punto le mie iniziative. Colei che mi ha convinta a tenere un blog, colei che mi ha sostenuto con la sua esperienza.
A voi cinque vorrei esprimere in maniera più originale la mia gratitudine ma non trovo altra parola che GRAZIE.
IdV: chi è il terzo consigliere ad Arzano?
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Il partito Italia dei valori ha ottenuto un discreto successo a queste elezioni anche se non corrispondente alle aspettative. Almeno ad Arzano.
Ha perso infatti circa 1200 elettori.
Tuttavia con i suoi 2.222 voti il partito è riuscito ad accaparrarsi 3 seggi al consiglio comunale.
I candidati eletti sono il sig. Iodice, il sig. Alberico e il sig. Spisto.
Tuttavia si sta procedendo ad un nuovo conteggio delle schede elettorali poiché tra il sig Spisto e il sig. De Rosa, arrivato quarto, c’è un solo voto di differenza.
Di conseguenza il prescelto per lo scranno comunale potrebbe essere il sig. De Rosa anziche il sig. Spisto.
Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
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Preferenze dei Candidati al Consiglio Comunale di Arzano
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Ecco in allegato le preferenze di tutti i 456 candidati al Consiglio Comunale di Arzano.
alleanza di centro alleanza di popolo con fuschino cristiano riformisti idv la destra lista cozzolino mpa pdi pdl psi rifondazione soc dem x napoli udc udeur uniti x arzano
Ed ecco anche i risultati per le regionali.
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Rimpiangeremo il malgoverno della sinistra?
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Non lo so.
Insomma se ci riflettiamo questa sinistra è stata fallimentare anche nell’opposizione. E come dice Travaglio è riuscita a perdere anche in condizioni favorevoli.
Ma i suoi elettori hanno votato ad oltranza questa sinistra nella convinzione di votare per il male minore.
Invece di cosa è convinta quella parte di cittadini che ha votato a destra? E’ convinta che questo governo, che ormai coincide sia a livello regionale che nazionale, possa davvero darci una vita nuova? Ma hanno fatto attenzione alle persone a cui hanno dato la loro fiducia? Chi ha votato Roberto Conte? Se andiamo a chiederlo in giro nessuno. Eppure costui ha ricevuto circa 10.500 consensi. Di chi sono?
Caldoro dice che non siederà in consiglio regionale. Davvero? E chi ci crede?
E Mara Carfagna? Dice che chi si è preso la responsabilità di candidarlo lo deve far fuori… ehm… mi perdo qualcosa o il sig. R. Conte era candidato con la coalizione di Caldoro? E quindi chi è che si deve assumere questa responsabilità?
E come mai i suddetti geni politici si sono avvantaggiati dei 10.500 voti di uno colluso con la camorra e ora vogliono scrollarsi di dosso questo marcio facendoci credere che loro non sapevano nulla? Ma mi facciano il piacere…
E chi ha votato per il si al nucleare? Sempre questi stessi onesti cittadini stanchi del Signor Bassolino. Che per carità non è uno stinco di santo ma almeno ci aveva risparmiato tumori e deformazioni oltre che deturpazioni ambientali dicendo di no al nucleare.
E ora?
Sto seriamente rivalutando i Borbone. Quando c’erano loro avevamo un’economia che bastava a se stessa, protezionistica forse, ma fiorente.
Avevamo la prima ferrovia d’Italia. Avevamo prestigiose industrie, come il setificio di San Leucio.
Cosa abbiamo adesso? Ci hanno depredato delle nostre ricchezze. Con la questione rifiuti ci hanno depredato del nostro territorio. E continuano a farlo poichè il problema è tutt’altro che risolto.
E ora vorrebbero continuare con il nucleare.
Quando ci risveglieremo?
E’ proprio vero. Il sonno della ragione genera mostri.
E con il nucleare questo diventerà molto presto realtà.
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Risultati quasi definitivi.
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Sono arrivati i risutati finali.
Tutto confermato. Anche l’assegnazione dei seggi in consiglio è come prevista.
Maggioranza 18 seggi. Opposizione 12. 5 consiglieri per coalizione più i due candidati a sindaco che hanno superato lo sbarramento.
Ma per questo dovremo aspettare ancora un po’.
Aggiornamento.
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Il sindaco Fuschino ha il 53,79% delle preferenze. 11.325 voti.
La signora Aruta 22,27% e 4690 voti.
Il signor Cozzolino il 22,14% con 4661 voti.
Per le singole preferenze bisogna attendere ancora un pochino a quanto pare.
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Risultati. Riflessioni.
6 commenti
La destra ha vinto anche qui.
Il voto è stato in pratica plebiscitario.
Il signor Fuschino è il nuovo Sindaco di Arzano.
Anche qui la sinistra ha pagato il prezzo della sua divisione interna e dei danni causati in precedenza.
I cittadini hanno pensato che questa destra, popolata di personaggi di dubbia fama (tanto per usare un eufemismo) sia una valida alternativa ad una sinistra incapace di affrontare i problemi del territorio. Figurarsi poi risolverli.
I cittadini hanno seguito il consiglio di Totò. Hanno votato La Trippa.
Io mi domando come sia possibile che nel resto d’Europa se un partito, di qualsiasi colore politico sia, sbaglia paga il prezzo della confusione che genera nei cittadini andando a casa e in Italia un regime dittatoriale sia in grado di mietere successi…
Prendiamo la Francia. Il signor Sarkozy ha disatteso le aspettative della gente. Ha cercato di distrarre il popolo con la Carla che va in giro senza reggiseno e le vere/presunte storie di amanti reciproci. Non ci è riuscito e alle regionali ha perso su tutta la linea.
Perchè gli italiani hanno rinunciato al proprio intelletto?
Perchè quello che vogliamo è solo pane e tranquillità personale. L’aspetto pubblico, civico, è secondario.
Ma al punto in cui siamo abbiamo pochissimo pane e ancora meno tranquillità.
Affluenza alle urne.
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L’ansia la fa da padrona.
Una crisi del voto. Affluenza molto inferiore rispetto alle elezioni del 2005.
Ma nel comune di Arzano per fortuna lo scarto tra la percentuale di votanti del 2005 e quella di oggi è nel complesso minore di quello verificatosi in altri comuni.
Infatti il 76,38% dei votanti si è recato alle urne, contro l’82,03% della scorsa tornata elettorale.
Probabilmente anche merito della diffusione capillare dei controlli di polizia che hanno garantito una maggiore trasparenza del voto e sicurezza delle operazioni.
Nelle restanti province campane l’affluenza risulta essere in drastico calo rispetto a quanto avvenuto nel 2005. Purtroppo.
La crisi del voto.
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I sondaggi di ieri e quelli di questa mattina non sono lusinghieri per il mondo politico.
L’astensionismo vince. Purtroppo.
Vince la sfiducia dei cittadini nei confronti del mondo politichese. Il che si traduce in una sconfitta per la Politica, quella vera.
Che cosa significa Politica? Sono sicura che lo sapete tutti ma forse ricordarlo non è un male.
Politica deriva dal greco polis. Significa città. Esattamente politico deriva da politike, arte di governare la città. Nell’antica Grecia era presente un’armonia tra il singolo cittadino e la città come tra gli esseri viventi in natura. E quindi il cittadino greco della polis si sentiva organicamente inserito nella sua comunità, si realizzava pienamente partecipando alla vita collettiva e collaborava alla costruzione del bene comune. Questo è il vero e più alto significato del termine politica.
E oggi, sia a livello locale che nazionale, c’è una tale corruzione che questo termine ha perso il suo valore positivo ed è diventato sinonimo di utilizzo del potere a fini esclusivamente personali. Quindi quelli che sono presenti oggi sulla scena politica non possono essere definiti politici ma politicanti. E io percepisco un profondo senso di frustrazione perché la gente non si sente ascoltata dalle istituzioni.
I cittadini italiani dovrebbero ricordarsi che ancora oggi hanno la possibilità di decidere.
Soltanto noi abbiamo la possibilità di scegliere di cambiare questa frustrazione in un’armonia tra cittadini ed istituzioni. In questo momento abbiamo il potere di ridare al termine politica il suo significato più autentico.
Noi insieme stiamo scrivendo la storia. Tutto quello che vi sto dicendo, quello che scrivo nel mio blog, quello che facciamo qui insieme resterà fissato. È storia. E noi ora abbiamo il potere di cambiare il corso di questa storia: abbiamo due alternative. Lasciare che le cose vadano così perché così sono sempre state. O decidere di cambiare. Cambiare la storia. Accettare il nuovo invece di criticarlo.
Noi siamo in grado di farlo perché abbiamo una coscienza critica.
Dobbiamo solo risvegliarla.
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Voto, non voto… ancora?
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Come sempre Umberto mi da l’opportunità di fare diverse riflessioni. Questa volta ancora sull’esercizio del diritto di voto.
Non recarsi alle urne non equivale ad esercitare il diritto di non andare a votare. Equivale ad un atto di rinuncia ad un proprio diritto.
Faccio un esempio: se io sono il proprietario di una cosa una qualsiasi cosa, posso esercitare il mio diritto su di essa anche distruggendola. Posso farlo purché non danneggi gli altri.
Se vado a votare e annullo la scheda o voto scheda bianca esprimo comunque la mia voce facendo sentire la mia protesta.
Se non vado a votare delego ad altri il potere di scegliere anche per me. Non esercito il mio diritto. Sto solo restando indifferente a quelle che ritengo essere le sciagure del mondo politico attuale.
Se siamo arrivati a questo punto non è per fatalità. Ma per l’indifferenza di tutti coloro che hanno deciso di abdicare i propri diritti, che hanno smesso di interessarsi alle vicende pubbliche del nostro paese.
Noi non possiamo consentire che il mondo politico attuale, di qualsiasi colore sia, ci abitui al non esercizio dei nostri diritti.
Quindi scegliamo di esercitarli.
Andiamo tutti a votare.
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